Se si prova a cercare una notizia o un commento a una notizia
in Rete, ci si accorgerà presto di vagare tra dozzine di
coloratissime e intricate pagine di notizie, novità, recensioni
e quant'altro. Ordinate per data, personaggio, Paese; commentate,
rettificate, contraddette. Notizie su notizie, informazioni su
informazioni. Come se, muovendosi in macchina si fosse improvvisamente
entrati in un quartiere dove ogni strada si interseca con altre
dieci, ogni cartello ha una freccia "per tutte le direzioni". www.ansa.it Il nuovo sito dell'Ansa è caratterizzato dall'estrema
pulizia grafica e dalla semplicità di consultazione: una
serie di canali tematici permette di accedere rapidamente ai "lanci",
i quali sin dal titolo dichiarano la data e l'ora della notizia.
Il migliore sul Web italiano.
Viene da chiedersi: ma a quante migliaia di chilometri (non solo
in senso metaforico) si trovano i fatti? Non si tratta soltanto
di analizzare il rapporto tra la quantità delle informazioni
su Internet (incommensurabile) e la loro qualità (alterna),
ma di imparare a discernere, quando un "fatto" approda
in Rete come vi giunga. Insomma, di quale mano sono le notizie
su Internet: di prima, seconda o… ennesima? Il problema ha
una sua rilevanza se, come di recente ha sostenuto l'Osservatorio
Internet della Scuola di Direzione Aziendale (Sda) dell'Università
Bocconi, sono 850.000 gli italiani che consultano la rete per
accedere a notizie e informazioni di tipo giornalistico. Una cifra
equivalente a circa il 57% di coloro che nel nostro Paese si collegano
a Internet almeno una volta alla settimana.
Tra notizie DOC e mare magnum
Anzitutto è opportuno distinguere tra le pagine di notizie
"non ufficiali" dalle pagine "blasonate",
quali quelle delle agenzie di stampa o dei quotidiani cartacei
ben noti a livello nazionale o locale. www.mondadori.com Dal sito della casa editrice Arnoldo Mondadori
Editore si accede al servizio di news Time On Line, in collaborazione
con la Reuters. Come il sito di Adn Kronos, si presenta graficamente
più ricco del sito Ansa, ma è meno pratico e puntuale
di entrambi: basti dire che nelle notizie ci si limita a segnalare
mese e giorno.
Nel primo caso può
accadere che un giorno il signor X decida di mettere sulla rete
un suo articolo, senza specificare che i fatti sono frutto di
una sua personale ricostruzione. Magari inventa un falso scoop:
il nostro signor X ha messo in circolazione un bel grattacapo.
Il navigatore che trova l'articolo in questione e non indaga ulteriormente
sulle fonti (perché crede in quel che ha letto, perché
non ne ha voglia) ottiene una visione distorta dei fatti. Diviene
una delle tante vittime della possibilità illimitata di
Internet di "fare da fonte".  www.repubblica.it Tra i quotidiani nazionali Repubblica è
quello che più sta investendo sul Web. Sull'ordine temporale
delle agenzie di stampa si fa prevalere, nella presentazione delle
notizie, quello tematico, che inclina ad approfondire. Con qualche
rischio di disorientamento.
Il fatto è se tutti
possono far notizia, addio deontologia, addio verità dei
fatti; ogni utente può divenire fonte di se stesso, inserire
le sue notizie, distorcere la realtà a suo piacimento.
C'è anche il rovescio della medaglia: se il signor X non
potesse in nessun modo far sentire la sua voce, potrebbe voler
dire che il sistema delle informazioni su Internet non è
più libero, con il rischio di buttare via, con l'acqua
sporca, anche il bambino. Solo per fare un esempio recente, Internet
ha diffuso in tutto il mondo le fotografie dei massacri Serbi
nei territori dell'ex-Jugoslavia, con tutto ciò che ne
è conseguito. Questo è possibile solo perché
la pubblicazione su Internet è libera.

www.ilsole24ore.it Il popolare quotidiano economico-finanziario
mette in luce sin dalla organizzazione della home page la sua
vocazione a farsi servizio oltre che notiziario in stile da agenzia.
Anarchia dell'informazione e informazione controllata da sempre
convivono sulla Rete, alternando idee e progetti validi a grandi
meschinità: da una parte, per esempio, i ragazzi di Hot
Wired (www.hotwired.com), che diffondono una rivista Internet
di grandissima qualità, cercando nuovi talenti e soluzioni;
dall'altra, individui o peggio ancora, organismi e testate non
meglio identificate che diffondono, per citarne una, false ricostruzioni
fotografiche della morte della principessa Diana.
Ma la "certificazione" non basta
Per i siti di notizie "certificati", il problema è
un altro. Non si tratta più di sapere se una notizia sia
attendibile o meno quanto al contenuto, perché a garantirne
la veridicità ci pensa, in buona sostanza, il prestigio
di chi la pubblica. Conta cercare di capire se sia effettivamente
"nuova" o ripresa da altre fonti, magari non citate.
 www.newslink.org American Journalist Review è una rivista
on line, in inglese, dedicata proprio ai giornalisti, con tanto
di motore di ricerca per le notizie sul Web, di un database dei
giornali e delle riviste on line e delle offerte di lavoro.
Talvolta capita di non trovare alcuna indicazione circa il momento
in cui la notizia è stata data. In altri casi è
presente la data, ma non l'ora, senz'altro rilevante trattandosi
di un mezzo aggiornabile in qualsiasi istante. Inoltre, dovrebbe
essere sempre disponibile l'eventuale aggiornamento della notizia,
anch'esso con data e ora, così che si possa essere sempre
sicuri che "nel frattempo" non sia accaduto proprio
nulla. Inoltre, sarebbe buona norma, qualora la notizia si basi
su un lancio d'agenzia, che fosse citata subito la fonte e immediatamente
disponibile un collegamento a questa.
Una via per cominciare a ovviare a questi inconvenienti, è
quella di ricevere direttamente sul proprio computer, attraverso
un canale dedicato, le notizie del momento, invece di doverle
cercare in rete. In questo modo la notizia viene ricevuta nello
stesso istante in cui viene pubblicata, con un grande vantaggio
in termini di trasparenza. In questa direzione si muove la cosiddetta
tecnologia push, integrata nelle recenti versioni dei browser
più diffusi, che permette di tenere sempre attiva sul desktop
una serie di canali a scelta. In questo modo, individuato il servizio
più affidabile, se ne possono ottenere gli aggiornamenti
in tempo reale.
News gratis, ma non per molto
Oggi come oggi l'aggiornamento e l'informazione sono in gran parte
gratuite, non foss'altro che per ragioni di concorrenza. Ma nei
grandi siti di news il ritorno economico di chi offre il servizio
diventerà prima o poi urgente: va bene la visibilità
e l'immagine, ma in qualche modo gli investimenti dovranno essere
remunerati. A poco serve, per il momento, richiedere abbonamenti
ai navigatori (pronti a diffidare delle transazioni on line),
o cercare pubblicità (soprattutto in Italia, sono in pochi
a credere che valga la pena fare pubblicità sulla Rete).
A questo si aggiunge poi la spinosa questione della protezione
letteraria degli autori delle notizie, per nulla tutelati nella
diffusione dei loro pezzi sul Web.
Nulla di più facile, in Rete, che pubblicare "nuovi"
articoli mediante "copia e incolla" da articoli altrui.
Con il rischio, non trascurabile, dell'"autoreferenzialità":
notizie che corrono come pendolini di sito in sito, dalla carta
alla Rete, dalla Rete alla carta, e che strada facendo perdono,
in modo quasi inavvertito, freschezza, aggancio ai fatti, riferimento
alle fonti, oltre che agli autori responsabili. Insomma, alla
faccia dello scoop, senza determinati standard di qualità
(che i lettori possano decifrare), la Rete facilmente rischia
di assomigliare a un gigantesco luogo di riciclaggio. E da questo
punto di vista, il fatto che si divenga un giorno disposti a pagare
per il servizio, ammesso che sia una garanzia necessaria, non
è ancora sufficiente.
Dalla cellulosa ai bit
La corsa alle news on line è stata sostenuta con grandissimi
investimenti, senza per altro ottenere una chiara disponibilità
da parte del pubblico a pagare per un servizio del genere. Così,
a dispetto dei soldi gettati nello sviluppo di decine e decine
di giornali on line, la maggior parte dei servizi di news sono
gratuiti. Ogni giornale si sforza di apparire più bello,
colorato, intrigante, giovane, dinamico, un perfetto luogo di
navigazione per l'utente. Diviene anche un luogo di sperimentazione,
di aggiornamento continuo, ma quasi del tutto infruttuoso.
Tuttavia, sono soprattutto i giornali che si limitano a mettere
on line le stesse notizie della carta stampata ad avere difficoltà
a farsi leggere. Se vogliono essere presenti sulla rete ed essere
letti, devono anzitutto organizzare diversamente il lavoro. Pianificare
una diversa edizione on line non rappresenta necessariamente un
investimento di grandi proporzioni. Occorre però ragionare
in modo diverso e intendere le notizie come un tutt'uno di grafica,
testo, eventi sonori e filmati: un grande ipertesto interessante
da visitare, in cui la notizia sia la telegrafica occasione, possibilmente
personalizzata, per approfondire un evento, sviscerare un problema,
ricostruire una storia.
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